
Come le tecnologie di realtà virtuale e aumentata impattano sulle performance aziendali?
Dal Report Capgemini Research Institute “Augmented and Virtual Reality in Operations, a guide for investment” circa il 50% delle imprese, nei prossimi tre anni, ha in programma di esplorare il potenziale delle tecnologie della realtà virtuale ed aumentata
Dal Report Capgemini Research Institute “Augmented and Virtual Reality in Operations, a guide for investment” circa il 50% delle imprese, nei prossimi tre anni, ha in programma di esplorare il potenziale delle tecnologie della realtà virtuale ed aumentata. Le aziende statunitensi e cinesi investono più del 50% e circa l’82% delle imprese che dichiara di averle già integrate nei flussi di lavoro conferma di aver riscontrati benefici pari o superiori alle proprie attese.Tramite queste tecnologie, infatti, è possibile semplificare flussi di lavoro, garantire sicurezza e gestione dei tasks per incrementare efficienza e produttività
E’ possibile spiegare il funzionamento di una linea industriale e promuovere un prodotto in un ambiente virtuale ?
A rispondere, in occasione del lancio della piattaforma collaborativa FrameS, è l’azienda bolognese Vection e il suo team di ricerca e sviluppo, lo scorso 11 Dicembre presso il Netservice Digital Hub. Le nuove frontiere della realtà aumentata e virtuale si pongono a beneficio di tutte le aziende , anche delle PMI, per migliorare le performance senza aumentare i propri costi fissi. Siamo di fronte ad una nuova rivoluzione industriale, non è possibile non interagire con queste tecnologie, a confermarlo è Gianmarco Biagi, Managing Director di Vection: per le aziende è un linguaggio necessario, la natura umana deve sfruttare queste tecnologie per potenziare la propria realtà imprenditoriale. Le nuove modalità di acquisto transiteranno da questi nuovi strumenti, confermano i Centri di ricerca e Università, soprattutto nei settori: automotive, arredamento, abbigliamento, farmaceutico e manufatturiero.Per mantenersi competitivi oggi non è più possibile prescindere da queste tecnologie, spiega Roberto Gemma, Amministratore delegato di Altea Group: negli ambienti virtuali possiamo proporre ai nostri clienti particolari miglioramenti, in uno spazio fluido e collaborativo in cui è possibile coniugare produzione e design insieme.Realtà virtuale ed aumentata si integrano nei sistemi di progettazione e consentono alle aziende di manipolare simultaneamente un modello, personalizzarlo e presentarlo in un ambiente virtuale perfezionandone le caratteristiche tecniche. Integrare intelligenza umana e lavorativa nel mondo industriale, significa aumentare la competitività delle imprese ed assicurare una comprensione approfondita ed immediata di un problema, su cui è possibile intervenire immediatamente.
Modificare la percezione dell’ambiente e favorire ingegneria collaborativa.
Con FrameS è possibile vivere in prima persona quello che l’azienda produce e ciò che il cliente desidera. Migliorare i processi di sviluppo del prodotto e approdare alla fase di prototipazione senza costruire modelli fisici intermedi tramite la collaborazione remota fino a 6 utenti connessi nello stesso ambiente virtuale.Quali sono gli ambiti di applicazione?
- Progettazione
- Marketing
- Commerciale
- Formazione
FrameS rivoluziona la progettazione collaborativa di prodotti e progetti industriali evitando in anticipo gli errori e risparmiando costi di prototipazione. Con un forte impatto visivo è possibile presentare un prodotto esistente o ancora da produrre, visualizzarlo in anteprima, customizzarlo in tempo reale e proporlo in maniera accattivante. La piattaforma sostiene l’apprendimento e di norme e misure di sicurezza da parte del personale; rispetto ad una formazione training in 2D aumenta l’apprendimento di circa il 35% /45% del personale. Con l’applicazione di VR e AR gli operai della catena Ford, hanno ridotto i dipendenti del 70% e migliorato del 90% le problematiche ergonomiche.La velocità di evoluzione del sistema industriale e delle tecnologie che accompagnano questo cambiamento è talmente elevata che mancano le competenze e la consapevolezza necessaria per lo sviluppo di una cultura.
Cosa manca?
Per questi motivi Vection ha aperto la propria collaborazione al mondo universitario, il talento è la risorsa più importante per sostenere la collaborazione e le figure professionali che guideranno il mondo industriale nel futuro, spiega Francesco Leali, Coordinatore di Muner, il consorzio che unisce gli atenei di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ferrara e le dieci imprese più rappresentative dei brand luxury più importanti al mondo.E’ inutile investire in realtà aumentata se l’azienda non ha una reale necessità, chiarisce Andrea Bortolotti, queste tecnologie possono fare la differenza per qualsiasi target e settore ma hanno bisogno di essere conosciute, urge sviluppare consapevolezza e conoscenza.Per questo, le imprese per avviare percorsi di innovazione, creare valore e rendere i processi intelligenti tramite le tecnologie di VR e AR devono adottare un approccio integrato strategico, organizzativo e operativo dei processi. Investire nell’aggiornamento delle competenze, sviluppare un modello di governance centralizzato e preparare le infrastrutture all’integrazione delle tecnologie.
Qual è la sfida?
Fare business oggi significa anticipare i tempi, in una visione progettuale in continuo divenire, dove metodi e obiettivi vengono costantemente ridefiniti e messi in discussione; ridurre il tempo dall’inizio di un’idea al lancio sul mercato di un prodotto, rendendolo il più veloce possibile. Oggi la distanza tra progetto e risultato finale è quasi annullata, le idee prendono vita e si trasformano in esperienza personale sia per gli sviluppatori che per gli utenti finali. Questa continua ridefinizione necessita quindi di nuove figure professionali, dei veri e propri manager dell’innovazione che adottino un approccio dinamico, interdisciplinare e attuale.